Codice etico dell’Avis in breve
Premessa
Alla base di un’organizzazione socialmente responsabile qual è AVIS, per l’attenzione rivolta verso il territorio e il diretto rapporto con la cittadinanza, riveste un’importanza fondamentale per lo sviluppo sociale l’elaborazione e la condivisione di un codice etico.
L’insieme dei principi etici e dei valori espressi nel Codice dovranno ispirare l’attività di tutti coloro che operano in AVIS, tenendo conto dell’importanza dei ruoli, della complessità delle funzioni e delle responsabilità loro affidate per il perseguimento degli scopi di AVIS stessa.
L’etica nei comportamenti costituisce un valore imprescindibile per AVIS e l’onestà, l’integrità morale, la trasparenza, l’affidabilità e il senso di responsabilità rappresentano i principi distintivi di tutte le attività svolte dall’organizzazione.
Ambito di applicazione e destinatari
Il presente Codice Etico, stabilisce l’insieme dei principi e delle regole di comportamento cui devono attenersi i soci , gli organi sociali ed i loro componenti, i prestatori di lavoro temporaneo, i consulenti ed i collaboratori a qualunque titolo, i procuratori e qualsiasi altro soggetto che possa agire in nome e per conto di Avis
Principi e Valori
Avis Pratola riconosce anche il valore di un impegno all’applicazione di principi etici e di diritti umani che possono andare oltre la conformità alle leggi esistenti. A tale scopo i soci, i volontari, i prestatori di lavoro temporaneo, i consulenti ed i collaboratori a qualunque titolo e qualsiasi altro soggetto che possa agire in nome e per conto di Avis Pratola devono rispettare e promuovere i seguenti principi :
- onestà ;
- affidabilità;
- obiettività e imparzialità;
- correttezza ;
- trasparenza;
- riservatezza .
Onestà
Agire, quotidianamente, con onestà, lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali ritenuti universalmente validi, astenendosi da azioni riprovevoli nei confronti del prossimo, e operando in libera coscienza, non alterata da secondi fini.
Affidabilità
La correttezza nel funzionamento degli organi Associativi, degli apparati amministrativi e decisionali, della manifestazione di volontà dei soci e collaboratori equivale a serietà ed attendibilità di Avis quale soggetto che merita fiducia .
Trasparenza
Una ulteriore garanzia sull’affidabilità di Avis rispetto agli obiettivi che vogliamo raggiungere e che stiamo perseguendo è la trasparenza e la diffusione dei dati e dei risultati inerenti l’attività associativa.
Diligenza e Buona Fede
Ogni dipendente, socio, volontario e collaboratore di AVIS deve agire lealmente e secondo buona fede rispettando gli obblighi derivanti dallo Statuto e regolamento associativo, osservando quanto previsto dal presente codice etico, assicurando prestazioni, funzioni ed attività richieste e portando il suo contributo personale di idee, proattività ed entusiasmo, apporti indispensabili per lo sviluppo armonico e duraturo dell’Associazione.
Tutela del Patrimonio Associativo
Gli amministratori, i dipendenti, i soci, i volontari o i collaboratori retribuiti si impegnano ad utilizzare con diligenza e nel migliore dei modi le risorse messe a loro disposizione (siano esse materiali o immateriali) ed a mantenere integro il patrimonio avisino da utilizzi impropri o non corretti.
Doveri degli Amministratori, dei Revisori e degli altri organi
E’ richiesta loro la partecipazione assidua e informata alle attività di Avis e sono tenuti a fare sempre un uso riservato delle informazioni di cui vengono a conoscenza per ragioni di ufficio .
Divulgazione del Codice Etico
Al presente Codice viene data la massima diffusione nei confronti di tutti i soggetti interni ed esterni che collaborano con Avis mediante apposite attività di comunicazione.
Monitoraggio e Aggiornamento
Il presente Codice deve essere riesaminato annualmente al fine di garantirne l’aggiornamento. L’Organismo di Vigilanza riferisce annualmente al Consiglio Direttivo di Avis sullo stato di applicazione e sulle eventuali necessità di aggiornamento. Il Consiglio direttivo, su proposta dell’Organismo di Vigilanza e sentito il parere del Collegio dei revisori, che può al riguardo formulare proposte allo stesso Consiglio di Amministrazione, provvede annualmente a recepire i necessari aggiornamenti del Codice Etico.